Direttore generale dell’Ufficio centrale per i beni archivistici dal 27 marzo 1975 al 31 ottobre 1981.
Nato il 15 ottobre 1916, si laurea in Lettere presso l’Università di Firenze, sua città natale. Consegue il Diploma di archivista paleografo presso la Scuola per bibliotecari e archivisti paleografi dell’Università di Firenze nel 1941.
Entrato nell’amministrazione dell’Interno nel 1942 in qualità di archivista di Stato presso l’Archivio di Stato di Firenze, è promosso primo archivista di Stato nel 1947, in seguito Direttore di II classe nel 1953 e Direttore di I classe nel 1956. Successivamente è trasferito alla Soprintendenza archivistica di Bologna, nel 1956, quale reggente della direzione dell’Ufficio e, al contempo, dell’Archivio di Stato di Modena, che manterrà sino al 1960. È promosso Sovrintendente-direttore capo di II classe nel 1960, Sovrintendente-direttore capo di I classe l’anno seguente e Dirigente superiore nel 1971.
Nominato direttore dell’Archivio di Stato di Roma nel 1961, mantenne la carica sino al 1976. Durante il periodo di direzione dell’archivio romano ha promosso importanti attività di riordinamento e inventariazione dei fondi, i cui risultati sono stati pubblicati dall’Amministrazione. Si è inoltre dedicato alla promozione della conoscenza del patrimonio archivistico, curando una mostra permanente di documenti dell’Archivio di Stato di Roma (La mostra permanente dell’Archivio di Stato di Roma, «Rassegna degli Archivi di Stato», 3, 1962, pp. 281-310) e altre esposizioni di rilievo: sul Concilio di Trento e sulla Controriforma nel 1964, sull’opera di Francesco Borromini nel 1968 (Ragguagli Borrominiani), su Pietro da Cortona nel 1969 (Pietro da Cortona. Mostra documentaria. Itinerario), sul Palazzo di Montecitorio nel 1970 (Il palazzo di Montecitorio dal Cinquecento ai primi anni di Roma capitale. Mostra documentaria e iconografica) e in occasione del III Congresso internazionale di Diplomatica nel 1971 (Mostra documentaria organizzata in occasione del III Congresso internazionale di Diplomatica. Itinerario).
Tra gli incarichi istituzionali, oltre alla collaborazione nel 1963 con la Commissione d’inchiesta parlamentare sul fenomeno della mafia in Sicilia, si ricordano quelli di componente della Commissione per la pubblicazione del carteggio di Lorenzo il Magnifico presso l’Istituto nazionale per la storia del rinascimento di Firenze, del Comitato internazionale delle fonti per la storia dei Paesi del Terzo Mondo dal 1959 al 1979 (Guida alle fonti per la storia dell’America latina esistenti in Italia) e di rappresentante dell’amministrazione degli Archivi di Stato nel Comitato direttivo del Museo storico della Lotta di Liberazione di via Tasso per il triennio 1970-1973.
Assistente volontario presso la cattedra di Paleografia e diplomatica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze dal 1945-1946 al 1950-1951, ha insegnato Paleografia, Diplomatica e Archivistica presso le Scuole degli Archivi di Stato di Modena, Bologna, Firenze, Perugia, Roma e L’Aquila (ove, per disposizione ministeriale, fu istituito un corso distaccato attivo dal 1971 al 1976).
Con DPR 26 agosto 1965, è nominato Direttore generale degli Archivi di Stato del Ministero dell’interno a decorrere dall’11 settembre 1965. A seguito dell’istituzione del Ministero per i beni culturali e ambientali, dall’aprile del 1975 mantenne la reggenza della Direzione generale e, parallelamente, la direzione dell’Archivio di Stato di Roma. Dal 30 aprile 1976 è nominato Direttore generale dell’Ufficio centrale per i beni archivistici, incarico che ha mantenuto sino al collocamento a riposo, dal 1° novembre 1981, per il raggiungimento dei limiti di età. In quello stesso anno giungeva a compimento il primo volume della Guida generale degli Archivi di Stato italiani.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano soprattutto quelle del primo periodo di lavoro, dedicate alle carte dell’Archivio di Stato di Firenze, e in particolare il volume Archivio mediceo del principato. Inventario sommario, del 1951, che inaugura la collana delle Pubblicazioni degli Archivi di Stato; inoltre il Manuale di cronologia del 1969 e lo studio Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata, medievale e moderna, con Giulio Carlo Bascapè, del 1983.
Affiliazioni accademiche:
- Socio della Deputazione di Storia patria per le provincie di Romagna (1963);
- membro corrispondente dell’Istituto di Studi romani (1971);
- socio della Deputazione di Storia patria della Toscana (1972);
- socio effettivo della Società Romana di Storia patria (1972);
- Accademico di San Luca (1973)
Onorificenze:
- Medaglia d’oro di benemerito della cultura (1983);
- Commendatore emerito dell’Ordine di Malta (1978);
- Commendatore dell’Ordine del Santo Sepolcro (1978);
- Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (1976);
- Cavaliere dell’Ordine costantiniano di S. Giorgio (1973);
- Commendatore con placca dell’Ordine pontificio di san Gregorio Magno (1964).