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Direzione generale Archivi

Presunzione di appartenenza alle pubbliche raccolte dei documenti indirizzati a soggetti pubblici: il parere dell’ufficio legislativo del Ministero (2012)

Di seguito si pubblica il parere firmato nel 2012 dall'allora capo dell’ufficio legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dott. Paolo Carpentieri, a seguito del quesito posto dalla Federazione fra le società filateliche italiane alla Direzione generale Archivi, concernente la possibilità di presumere l’appartenenza alle pubbliche raccolte dei documenti indirizzati ai soggetti pubblici.

Nel parere si evidenzia in particolare che “deve ritenersi possibile l’esistenza di carte e documenti indirizzati a soggetti pubblici [...] legittimamente possedute da soggetti privati". 
"La mera circostanza che un documento sia indirizzato a una pubblica amministrazione non solo non possa, per sé sola considerata, fondare una presunzione di attuale proprietà pubblica della cosa ma, ancora prima, non possa neppure far presumere che la cosa sia effettivamente stata inclusa in una pubblica raccolta archivistica alla quale sia stata illecitamente sottratta. Occorre, invero, a tal fine,[...] il concorso di ulteriori elementi concordanti, idonei a dimostrare l’effettiva e attuale appartenenza allo Stato".
"[...] Invero, in tutti i casi in cui non sia dimostrabile la proprietà pubblica del documento, questo non potrà neppure essere qualificabile come bene culturale, se non in esito allo svolgimento del procedimento di dichiarazione ai sensi degli articoli 13 e seguenti del Codice dei beni culturali e del paesaggio, poiché, come detto, la qualificazione ex lege di bene culturale dei singoli documenti opera unicamente in caso di appartenenza a soggetti pubblici”.

Il parere completo è consultabile a questo link



Ultimo aggiornamento: 18/04/2024