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Direzione generale Archivi

Gli Istituti archivistici nelle statistiche Istat (2010-2021)

1.562.487 metri lineari di scaffalature presenti complessivamente nei 101 Archivi di Stato e nelle 33 Sezioni distaccate, con un volume di materiale cartaceo conservato che annovera 14.873.946 documenti: sono alcuni dei dati che emergono dalle ultime statistiche culturali pubblicate dall’Istat (Istituto nazionale di statistica) nel 2022 e riferite al periodo 2010-2021.

Le statistiche evidenziano come il patrimonio archivistico abbia registrato una crescita significativa e costante.

Oggetto della conservazione negli Archivi di Stato non è solo il materiale cartaceo, ma anche un importante patrimonio di pergamene (1.357.954), mappe (872.494), sigilli e timbri (36.268), monete (13.404), fotografie (1.194.885), negativi (5.637.346), micro-films (593.674), micro-fiches (525.363) e audiovisivi (196.880), come rappresentato di seguito:

I locali degli Archivi di Stato coprono complessivamente una superficie di 587.319 metri quadri e la maggior parte di essi è destinata ai depositi (304.181 mq). Il resto della superficie, a testimonianza della funzione sempre più polivalente degli Istituti, è adibita a sale studio (16.316 mq), biblioteche (9.280 mq), sale per mostre e conferenze (24.717 mq), uffici (52.154 mq) e altri locali (180.671 mq). 

Nel 2021, sono stati oggetto delle consultazioni negli Archivi di Stato 472.744 pezzi e 20.060 fondi. Le ricerche effettuate sono state in totale 130.792, di cui 77.521 per corrispondenza e 58.271 in loco. La maggior parte delle ricerche ha avuto finalità di studio (89.519) rispetto a quelle per uso amministrativo (41.273).

Sul fronte delle iniziative culturali realizzate dagli Archivi di Stato, si evidenzia come, nel 2021, siano state allestite complessivamente 254 mostre, con un volume totale di 23.616 visitatori, e 83 convegni. Inoltre, gli Archivi hanno partecipato a 67 mostre organizzate da altri istituti, concedendo in prestito 636 documenti. Significativa anche l’attività didattica, che ha visto l’organizzazione di 323 visite guidate nelle sedi archivistiche, con 5.212 partecipanti totali. 

I dati relativi alle spese complessive di gestione degli Archivi di Stato, dal 2010 al 2021, evidenziano un andamento discendente nella prima fase, in cui si è passati da 28.869.209 di euro spesi nel 2010 a 10.883.361 spesi nel 2015 e una risalita nella seconda fase, fino a raggiungere 19.708.049 di euro spesi nel 2021.

Nel 2021 le spese di gestione complessive degli Archivi di Stato, suddivise per Regione, vedono al primo posto la Sicilia (3.487.566 di euro), seguita da Veneto (2.551.750) e Toscana (2.065.125), mentre se si considera la spesa media di gestione per singolo archivio, dopo la Sicilia (387.507 di euro) e il Veneto (364.535) viene la Campania (360.024). In Valle d'Aosta non figurano spese di gestione in quanto non vi sono presenti Archivi di Stato. 

Nel grafico seguente, invece, sono indicati i dati di spesa media di gestione per singola presenza e per singola ricerca negli Archivi di Stato, suddivisi per Regione:

Un’altra statistica rilevante è quella che riguarda la vigilanza svolta dalle Soprintendenze Archivistiche e Bibliografiche e dalle Soprintendenze Archivistiche, un’attività fondamentale per la tutela del patrimonio archivistico. Secondo i dati rilevati dalla Direzione generale Bilancio del Ministero della Cultura, consultabili a questo link, nel 2021 le Soprintendenze hanno effettuato complessivamente 436 visite. Di queste, 99 hanno riguardato gli enti pubblici territoriali, 21 gli archivi IPAB (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza), 180 gli archivi familiari, 48 gli enti di culto e 88 altri archivi. 

A questo link è possibile scaricare la tavola Istat per consultare le statistiche complete, comprensive dei dati relativi ai singoli Archivi di Stato, la cui distribuzione sul territorio nazionale è sintetizzata nel grafico seguente.



Ultimo aggiornamento: 07/02/2024