Proseguono, con questo incontro, le iniziative organizzate in esito alla Call to Action pubblica 1963-2023: 60 anni in viaggio, lanciata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, dall'Archivio di Stato di Milano e da ANAI Lombardia, in occasione dell’anniversario del D.P.R. n. 1409/1963 per mettere a fuoco lo scenario presente e futuro degli archivi statali, pubblici e privati in Italia e la loro funzione rispetto ai processi di innovazione in corso (transizione digitale e sostenibilità).
Biografia, creazione, consapevolezza, memoria di sé, oggetti, eredità, diritti e obblighi: definire un archivio d’autore è un’operazione complessa che si confronta costantemente con la multidimensionalità e la fortissima individualità – talvolta quasi ‘irregolarità’ – che sostanziano tali nuclei sin dalla loro formazione.
Archivio privato, quindi, e specificamente archivio di persona – architetto, scrittore, regista, stilista, musicista, grafico, archeologo, fotografo, attore, politico, e la lista non si esaurisce certo qui – in cui la persona è origine, motivo e legame tra le componenti tra loro in costante dialogo.
Se l’autore-soggetto produttore ordina e rappresenta la propria memoria (sempre? in parte? In un unico luogo?), allora chi è chiamato a conservarla deve elaborare innanzitutto strategie solide e tempestive di conoscenza dei percorsi umani e creativi così come delle trame documentali e delle strutture pur mantenendosi pronto a riconoscere le eccezioni a ciò che sembra struttura, per poter garantire acquisizione, descrizione, gestione, valorizzazione.
Un incontro con archivisti e conservatori di archivi d’autore per ritrovare narrazioni del sé, confrontare risposte e soluzioni e ragionare insieme su alcuni casi di studio particolarmente interessanti.
Sarà possibile seguire il confronto anche in streaming su YouTube (https://bit.ly/3QQiow7 e https://bit.ly/3ssNfFt) e sulla pagina Facebook della Soprintendenza: https://bit.ly/49lqX9n.
Il programma dettagliato dell’iniziativa