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Archivi sull’Olocausto: il Ministero della Cultura tra i vincitori del programma di sovvenzioni dell’IHRA

I documenti dell’Olocausto saranno protetti e resi noti per sempre dalla Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura, grazie a un progetto premiato con 18mila euro di fondi internazionali per la memoria documentale del genocidio degli ebrei.

Il programma di sovvenzioni dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), l'organizzazione intergovernativa che si occupa di promuovere e divulgare l'educazione sull'Olocausto, ha infatti annunciato la selezione di sedici progetti da tutto il mondo che riceveranno finanziamenti per il loro lavoro di grande impatto culturale nella memoria del genocidio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

Uno dei progetti selezionati è quello che ha per titolo "Documenti sulla persecuzione degli ebrei durante l'occupazione dell'Alto Adriatico tra il 1941 e il 1945". Promosso dalla Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura, dall'Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR), dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha, inoltre, come partner internazionali gli Archivi Nazionali della Slovenia e l’Università di Zagabria.

Il progetto è il solo proposto da istituzioni italiane a essere stato selezionato per il finanziamento e ha come obiettivo la ricerca, la digitalizzazione e la pubblicazione di documenti riguardanti la persecuzione degli ebrei durante il periodo dell’occupazione dell’area dell’Alto Adriatico.

Dopo la Seconda guerra mondiale, infatti, i documenti hanno subito una dispersione nelle diverse entità territoriali nate dopo la ridefinizione dei confini e il progetto vuole restituirne la conoscenza e un più facile accesso ai ricercatori, agli studiosi e, in generale, alla cittadinanza, rafforzando la memoria di una pagina drammatica della nostra storia.

Il materiale sarà pubblicato online in più lingue su un sito web dedicato collegato al portale dell’European Holocaust Research Infrastructure (EHRI) e ai portali archivistici nazionali.

Una presentazione dei risultati del progetto sarà organizzata in occasione della Capitale europea della cultura che, per il 2025, spetterà alle due città di Gorizia e Nova Gorica.

Sul sito dell’IHRA è possibile leggere una sintesi dell’iniziativa e consultare l’elenco completo dei progetti vincitori.



Ultimo aggiornamento: 28/05/2024