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Bari | Intervento restauro e riconsegna "Pateat Universis"

Il 27 luglio 2022, all’Archivio di Stato di Bari, alla presenza del Direttore Michele Grimaldi, è stato riconsegnato al Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, e all’Assessore alla Cultura, Loredana Bianco, il prezioso manoscritto pergamenaceo cinquecentenario "Pateat Universis", oggetto di un attento restauro conservativo eseguito dal Laboratorio di Restauro dell’Archivio di Stato di Bari, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici e quello di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari “Aldo Moro”.

L’antico documento, di proprietà della Città di Bisceglie, risale al 1513, e rappresenta una delle testimonianze più importanti per la storia municipale, una prima conquista di libertà per i nostri padri e il riscatto dall’asfissiante sistema feudale.

L’impulso al restauro, autorizzato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e Basilicata, è stato fornito proprio dall’Amministrazione Angarano, che ha deciso di affidare l’antico manoscritto al Laboratorio di restauro dell’Archivio di Stato di Bari.

Il prezioso manoscritto, che si trovava in un mediocre stato di conservazione, presentava alcune lacerazioni e lacune di medie dimensioni, abrasioni superficiali, deformazioni e pieghe agli angoli. Inoltre, lo strato pittorico della miniatura dipinta sulla prima carta, elemento caratterizzante dell’opera, presentava lievi crettature e perdite di pigmento.

Il lavoro di restauro, che ha compreso diversi procedimenti, fra i quali la pulitura a secco attraverso spolveratura e sgommatura, l’umidificazione e il tensionamento delle carte in pergamena e il risarcimento di lacune e lacerazioni, è stata eseguito da Martina Moroni, funzionario restauratore e responsabile del Laboratorio di conservazione e restauro dell’Archivio di Stato di Bari.

Il restauro è stato inoltre un’occasione di studio e approfondimento del bene, grazie alla collaborazione di diverse figure ed Enti. È stato infatti oggetto di uno studio codicologico e paleografico a cura di Valeria Velardi, che, ad ottobre prossimo, discuterà la tesi magistrale sulla trascrizione del fascicolo, affidatale da Corinna Drago, docente del Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica dell’Università di Bari “Aldo Moro”.

Inoltre sono state condotte indagini diagnostiche, allo scopo di caratterizzare la natura dei pigmenti utilizzati per la realizzazione della miniatura della prima carta, da parte dei professori Alessandro Monno e Gioacchino Tempesta del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari “Aldo Moro”.

«Oggi recuperiamo una pagina significativa della nostra storia e della nostra cultura», ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie. «L’obiettivo di questo importante restauro è, non solo legato alla conservazione del documento stesso ma, soprattutto, alla sensibilizzazione sui temi della tutela e conservazione dei beni culturali cittadini. Adottare, da parte del Comune, tutte quelle misure intese a conservare e tutelare il patrimonio storico, artistico ed archeologico è proprio uno dei princìpi fondamentali del nostro Statuto Comunale, oltre che dovere civico di ogni Amministrazione. Un ringraziamento doveroso va al Direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Cav. Michele Grimaldi, al Laboratorio di Conservazione e Restauro, alla Dott.ssa Martina Moroni, al Dipartimento degli studi umanistici e al Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari ‘Aldo Moro, alla Prof.ssa Corinna Drago e alla Dott.ssa Valeria Velardi, unitamente alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e Basilicata».

   

 



Ultimo aggiornamento: 28/05/2024