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Migliorare la memoria grazie agli archivi. L’Archivio di Stato di Modena su “Generazione bellezza” di Rai Cultura

L’Archivio di Stato di Modena è protagonista dell’episodio “Il medico prescrive: bellezza” di Generazione bellezza, il programma di Rai Cultura condotto da Emilio Casalini.

La puntata, andata in onda su Rai3 venerdì 12 aprile e disponibile su RaiPlay a questo link, offre una panoramica sui recenti studi scientifici che dimostrano come l’esercizio della cultura, della bellezza e dell’arte possa affiancare la medicina nella cura della depressione e delle malattie neurodegenerative, come Alzheimer, Parkinson e demenza.
Ed ecco che i 101 Archivi di Stato afferenti alla Direzione generale Archivi, veri e propri custodi della memoria e della Storia, diventano i luoghi ideali per aiutare chi soffre di patologie legate alla perdita dei propri ricordi.
Il progetto Archivi e salute, realizzato dall’Archivio di Stato di Modena, nasce proprio da questa consapevolezza, con l’obiettivo di intraprendere un percorso di integrazione sul territorio tra l'Istituto e i luoghi della cura. Finanziato con i fondi PNRR Next Generation EU (Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”) il programma si occupa sia di raggiungere direttamente gli anziani nelle strutture di assistenza, sia di organizzare eventi accessibili presso l’Archivio, in linea con le prescrizioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in materia di utilizzo delle esperienze culturali a supporto e integrazione delle pratiche di cura. 

Con i suoi 30 km lineari di documentazione che va dall’VIII secolo al 1995, tra cui il preziosissimo Archivio segreto Estense, l’Archivio di Stato di Modena mette dunque a disposizione il suo patrimonio e le sue stanze alla parte più fragile della comunità.
Durante i laboratori creativi organizzati dall’Istituto e coordinati dalla dottoressa Sara Uboldi dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), attori professionisti del Teatro MaMiMò di Reggio Emilia leggono e interpretano antichi documenti dell’Archivio di Stato.
Altre volte i partecipanti sono chiamati a lavorare sulle cosiddette “Scatole della memoria”, ovvero kit che comprendono riproduzioni di documenti storici, fotografie e altri tesori dell’Archivio di Stato adatte a stimolare risposte visive, narrative e senso-motorie a sostegno della memoria, della motricità fine e della concentrazione.
Ogni attività del progetto include la valutazione e misurazione degli impatti sul benessere dei partecipanti.

Per maggiori informazioni sul programma Archivi e salute è possibile consultare il sito dell’Archivio di Stato di Modena.



Ultimo aggiornamento: 28/05/2024