La data è quella che gli studiosi individuano come quella dell’inizio del viaggio nell’aldilà narrato nella Divina Commedia, ed è l’occasione per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante, attraverso moltissime iniziative che traggono ispirazione dal patrimonio custodito nei nostri Istituti.
“Attraverso i documenti d’archivio, gli Istituti hanno la possibilità di accompagnare studiosi, appassionati e semplici curiosi in un viaggio intenso e spesso inedito nella vita sociale, politica e intellettuale di Dante Alighieri”, dichiara il Direttore Generale Archivi, Anna Maria Buzzi, “Un testamento culturale immenso che unisce il nostro Paese e che offre inesauribili strumenti di lettura della storia recente e della stretta attualità”.
Dalla presentazione di un'edizione di pregio in tedesco della Divina Commedia pubblicata intorno al 1870 e conservata all’Archivio di Stato di Gorizia all’evento Usi e abusi pubblici di Dante nell’Archivio di Stato di Palermo, passando per le iniziative culturali organizzate in sinergia con le scuole dall’Archivio di Stato di Agrigento alla mostra L’Universo di Dante: i documenti, realizzata dall’Archivio di Stato di Siena: sono numerose le proposte per ricordare Dante e la sua opera nel Dantedì.
Per maggiori informazioni consultare la pagina https://cultura.gov.it/evento/dantedi2022.