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Comunicato | Istituto per il Risorgimento, Anna Maria Buzzi Commissario straordinario

Dopo la registrazione da parte degli organi di controllo, si è insediato questa mattina il Commissario straordinario dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano. La dottoressa Anna Maria Buzzi è stata nominata Commissario straordinario dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, con il compito di provvedere al riordino amministrativo e gestionale dell’Istituto, nonché alla definizione e risoluzione delle complesse problematiche pregresse.

Dopo un primo commissariamento affidato nel 2017 al prefetto Francesco Paolo Tronca, è seguito un periodo di gestione ordinaria con la nomina nel 2021 del direttore prof. Carmine Pinto, dimessosi a febbraio di quest’anno.

Con la nomina di Anna Maria Buzzi, attuale Direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, si apre per l’Istituto una nuova fase, durante la quale l’attività scientifica dell’Istituto continuerà ad essere curata, con il coordinamento del prof. Pinto, dai professori e dal ricercatore di storia contemporanea e discipline affini, nominati dal MiC quali componenti del Consiglio direttivo e di consulenza scientifica dell’Istituto.

«Ringrazio il Ministro per la fiducia accordatami, mi aspetta un compito delicato che intendo affrontare con il massimo impegno», dichiara il Commissario straordinario Buzzi. «L’Istituto, in virtù della sua storia e della sua inesauribile funzione culturale e civica di custode della memoria e dell’identità del nostro Paese, rappresenta uno dei più importanti Istituti storici italiani. Lavorerò con tutta la mia dedizione e determinazione, avvalendomi della preziosa collaborazione del prof. Pinto e del Consiglio direttivo dell’Istituto».

Fondato nel 1935 e ubicato nel complesso del Vittoriano a Roma, l’Istituto è uno dei cinque Istituti storici italiani e conserva e promuove un vasto archivio di documenti che vanno dal periodo preparatorio dell’Unità d’Italia sino al termine della Prima Guerra Mondiale. Tra le sue numerose e importanti attività, vi è la cura di edizioni di memorie e di studi specialistici, l'organizzazione di congressi scientifici e la realizzazione di iniziative volte a diffondere i risultati di tali studi presso la società civile, con particolare attenzione verso docenti e studiosi.



Ultimo aggiornamento: 28/05/2024