La donazione consolida ulteriormente il rapporto tra l'Archivio e l’artista avviato sin dal 2008 con la donazione dell'imponente ritratto di Umberto Terracini in occasione della mostra Repubblica e Costituzione e, più di recente, con la mostra storico-documentaria di “28 carri di ebrei”. A 80 anni dal rastrellamento degli ebrei romani, a cura di Simonetta Ceglie e Gaetano Petraglia, in collaborazione con il Dipartimento Beni e Attività culturali della Comunità ebraica di Roma, nella quale de Canino ha esposto anche le opere che oggi generosamente ha donato all'Archivio centrale dello Stato e, tramite esso, all'intera collettività.
Alcune tele dell'artista saranno collocate negli spazi del nuovo percorso espositivo permanente dell'Archivio centrale dello Stato, aperto gratuitamente al pubblico, denominato Lo scrigno della memoria, nella sezione dedicata alle leggi razziali e alla persecuzione ebraica, altre andranno ad arricchire la collezione d'arte contemporanea dell'Istituto, che ha beneficiato fin dagli anni ’90 del secolo scorso delle donazioni di artisti quali Berti, Calonaci, Cucciarelli, Dorazio, Fortini, Lopes, Lorenzetti, Mannino, Maugeri, Pasticci, Pistoletto e molti altri.
Alla cerimonia sono intervenuti Anna Maria Casavola, Ruth Dureghello, Antonio Parisella, Francesca Pietracci, Claudio Procaccia e, in rappresentanza dell'Archivio centrale dello Stato, la direttrice della biblioteca Beatrice Di Pinto e i funzionari archivisti Simonetta Ceglie e Gaetano Petraglia.
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