In occasione degli 80 anni dalla liberazione di Siena, la mostra, organizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena, ci riporta ai primi giorni di luglio 1944, quando il Campo accolse, tra gente festante e bandiere tirate fuori frettolosamente dalle sedi di Contrada, il Generale de Monsabert dapprima, e tutti i generali e diplomatici impegnati nella Campagna d’Italia.
Fotografie tratte dagli archivi britannici, statunitensi, francesi e dagli scatti del grande Carl Mydans (che entrò in Città proprio con la jeep del de Monsabert) con una folla festante, l’accoglienza in Comune da parte del sindaco designato Carlo Ciampolini, i mezzi blindati che, rimossi alcuni colonnini, erano entrati nella conchiglia.
Alla presentazione interverrà, oltre a Cinzia Cardinali, direttore dell’Archivio di Stato di Siena, e al curatore Luca Betti, il regista Luca Verdone: suo padre Mario è ritratto in una ormai iconica fotografia mentre, con il moschetto a tracolla e il bracciale della guardia civica, stringe la mano al de Monsabert.
Ingresso libero fino ad esaurimento del numero di posti.
La mostra, con ingresso gratuito, rimarrà visitabile fino al 31 agosto 2024, con i seguenti orari:
sabato: ingressi alle 10 e alle 11.30 (vedi apertura del Museo delle Biccherne).
Archivio di Stato di Siena
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