«Si tratta di un traguardo lungamente atteso - dichiara il Direttore Emilio Bertocci -, trattandosi di documentazione nota agli studiosi di paleografia, diplomatica e storia del diritto medioevale, che ha subito alterne vicende e che si temeva fosse addirittura smarrita».
Molteplici le ragioni che rendono questo traguardo di primaria importanza: il registro va a rappresentare il documento più antico dell’Archivio di Stato di La Spezia, dal momento che risale al periodo marzo 1293 - dicembre 1294; fa di La Spezia uno degli Istituti archivistici che conservano la documentazione notarile più antica. Parente di Stupio “speziale” è padre del notaio Giovanni, rogatario della procura a Dante Alighieri da parte del marchese Franceschino Malaspina (1306), le cui carte sono già conservate presso lo stesso Istituto.
«Il versamento va ad aggiungersi all’acquisizione, avvenuta nello scorso mese di dicembre, delle pergamene dantesche», conclude il Direttore generale Archivi Anna Maria Buzzi. «Desidero ringraziare tutti coloro che si sono resi artefici di questo importante risultato che va ad arricchire ancora di più il prezioso patrimonio documentario che l’Archivio di Stato mette a disposizione dei ricercatori e degli studiosi».
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