L’evento si ispira al viaggio che Ippolita Maria Sforza, secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, effettua nel 1465 da Milano a Napoli per il suo matrimonio con Alfonso II d’Aragona, primogenito di re Ferrante. Il viaggio, che attraversa quasi tutte le corti italiane, si carica di grande valenza politica divenendo una sorta di ambasceria con la missione di saldare lungo la penisola l’asse dell’alleanza tra il Regno di Napoli e il Ducato di Milano. In questo scenario, Siena fu tappa tra le principali per la sua posizione politica e strategica tra Firenze e la Chiesa. Ippolita, inoltre, intelligente e vivace umanista, anticipa il proprio ruolo di diffusione della cultura napoletana nel centro e nel nord dell’Italia.
Sulla base di questo viaggio politico e culturale è stato ideato il progetto Il viaggio di Ippolita Sforza, preparato nei due anni di emergenza sanitaria, grazie alla partecipazione di molti appassionati di storia, di danza e musica antica, associazioni ed istituzioni: Wunderkammer Orchestra sezione Danza WKO-ADA ideatrice dell’evento, con la sezione Pesaro e Milano, si è giovata della collaborazione dell’associazione 8cento APS di Bologna, della Contrada Santa Maria in Vado e gruppo danza l’Unicorno di Ferrara, dell’associazione Capriccio Armonico di Borgo San Lorenzo (Fi), della Compagnia italiana di danza storica antica di Firenze, del Centro SaMa di Procida, del gruppo di danze storiche Danzar Gratioso di Roma-Napoli e dell’associazione Il Contrapasso di Salerno. Queste vivificanti collaborazioni hanno quindi permesso di articolare nelle città e regioni italiane una proposta specifica per ciascuna tappa del viaggio che rispecchia studi, ricerca e patrimonio storico-culturale della penisola nelle sue diverse realtà locali per fare emergere, attraverso lo specchio dell’emblema sociopolitico e culturale rappresentato da Ippolita - ambasciatrice e collegamento strategico tra le più importanti corti italiane del XV secolo -, la riflettente grazia e statura umanistica della rinascenza.
L’evento senese gode della collaborazione con il Comune di Siena e con l’Archivio di Stato di Siena.
Partecipano come relatori Mario Ascheri, Enrica Sabatini e Ilaria Sainato, con un approfondimento specifico dedicato alla danza del Quattrocento senese, e Musica Reservata, insieme alla Compagnia italiana di danza storica antica che proporranno il repertorio di musica e danza della corte aragonese.
In concomitanza con l'iniziativa, alcuni documenti originali attinenti al viaggio di Ippolita Sforza, conservati nell'Archivio di Stato di Siena, sono esposti nella Mostra documentaria dell'Archivio.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti; mascherina di tipo FFP2 fortemente raccomandata.
È gradita la prenotazione (as-si.comunicazione[at]cultura.gov.it).
