Il progetto, curato e coordinato dal Centro di documentazione Archivio Flamigni per conto della Direzione Generale Archivi, fu inaugurato nel 2011 dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del Giorno della memoria del terrorismo del 9 maggio, e nasceva con la vocazione di offrire strumenti utili a dare corpo e sostanza al lavoro sulla memoria delle vittime e per coltivarla in modo complementare all’approfondimento storico.
«Uno dei principali obiettivi del portale, che oggi si presenta in una nuova veste completamente aggiornata e rinnovata, è quello di custodire e attivare una memoria civile per le nuove generazioni», dichiara il Direttore Generale Anna Maria Buzzi. «L’importante risultato a cui si è giunti è stato reso possibile soltanto grazie a un meticoloso lavoro corale tra la Direzione Generale Archivi, che ha coordinato e finanziato il progetto, e il Centro documentazione Archivio Flamigni».
Fedele alla sua vocazione originaria, il portale si presenta oggi completamente rinnovato nella grafica e nella struttura, ampliato e arricchito nei contenuti. Tra le novità, un’ampia sezione dedicata alle scuole secondarie in cui è possibile scoprire percorsi didattici per coltivare la memoria nelle classi.
Prezioso il contributo dato dai più giovani, rappresentati dagli studenti del Liceo Talete di Roma, che hanno arricchito il portale con un documentario sulla memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi.
«Il portale è importante perché è un luogo in cui si ricostruiscono i percorsi di democrazia che il terrorismo e le stragi hanno interrotto», dichiara Ilaria Moroni, Direttrice dell’Archivio Flamigni. «Bisogna consegnare alle generazioni future la storia del nostro Paese. La memoria va sempre tenuta viva, e non può essere solo un fardello dei familiari delle vittime, ma è una responsabilità civile, di tutti».
Il portale ha incorporato inoltre l’ampio archivio digitale di sentenze, atti di commissioni parlamentari e altri documenti, accessibili gratuitamente online, un patrimonio documentale che si arricchisce regolarmente di nuovi contenuti, grazie al progetto di digitalizzazione delle carte giudiziarie in corso di cui il Ministero della Cultura, il Ministero di Grazia e Giustizia e l’Archivio Flamigni, con la Rete, sono tra i promotori.
È possibile rivedere il video integrale della conferenza sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Direzione Generale Archivi.
