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Pesaro | Mostra e conversazione su Luigi Guidi (1824-2024)

Venerdì 14 giugno 2024, alle ore 18, nella sede dell'Archivio di Stato, in concomitanza con l’apertura della mostra Luigi Guidi 1824-2024: un uomo di scienza e cultura tra Pesaro e l'Italia UnitaRiccardo Paolo Uguccioni tiene una conversazione sul tema Storie del Risorgimento: la Società carbonica a Pesaro.

L'evento rientra nelle celebrazioni per il Bicentenario di Luigi Guidi, ed è organizzato in collaborazione con la Società Pesarese di Studi  storici.

La Carboneria si diffonde nella Delegazione apostolica di Urbino e Pesaro negli anni dopo la Restaurazione; sebbene scompaginata da decine di arresti, crea un retroterra di pensiero liberale, che sarà poi l’innesco dei successivi eventi risorgimentali. 
Luigi Guidi, ricordato soprattutto quale fondatore dell’Osservatorio meteorologico Valerio di Pesaro e per i suoi studi agronomici, fu uomo di ingegno multiforme e vasta cultura. Nato l’11 maggio 1824 a Sant’Angelo in Lizzola (oggi Vallefoglia, Pesaro e Urbino) ricevette un’educazione umanistica sotto la guida, tra gli altri, di Giuseppe Ignazio Montanari e solo intorno al 1850, dopo aver conosciuto l’esilio e il carcere a causa delle sue posizioni liberali e della sua adesione alla Repubblica romana (1848-1849), affrontò sistematicamente la ricerca naturalistica e scientifica.
La partecipazione del Guidi alle vicende risorgimentali è documentata da un interessante fascicolo di documenti appartenuti allo stesso Luigi Guidi, conservato un tempo presso l'Osservatorio Valerio e inviato a Roma nel 1911 per confluire nell'archivio "dell'istituendo Museo Centrale del Risorgimento". Undici di questi documenti sono ora in mostra in Archivio di Stato, per l'occasione chiesti in prestito all'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano.
La mostra Luigi Guidi 1824-2024: un uomo di scienza e cultura tra Pesaro e l'Italia Unita è occasione per ammirare dal vivo cinque dei celebri acquerelli di Romolo Liverani raffiguranti scorci di Pesaro e del castello di Sant'Angelo in Lizzola negli anni '50 dell'800. Infine, nella Sezione Strumenti scientifici dell’esposizione si possono ammirare, in via eccezionale, alcuni degli strumenti ottici, di meteorologia, sismologia e magnetismo, acquistati e utilizzati dal Guidi per le sue osservazioni, trasferiti temporaneamente in Archivio di Stato dall’Osservatorio Valerio - Museo Luigi Guidi, che è al momento chiuso per lavori.
L'esposizione è aperta al pubblico fino a venerdì 21 giugno 2024.

Il manifesto dell'evento

Archivio di Stato di Pesaro Urbino
Via della Neviera, 44 - Pesaro (PU)
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Ultimo aggiornamento: 28/05/2024