In particolare il “Costitutum communis Tuderdi” è costituito da una coperta di legno con supporto pergamenaceo deformato, macchie estese marroni che coprono parte del testo manoscritto nelle prime carte, strappi in corrispondenza dei margini e delle pieghe dei bifogli. L’intervento di restauro riporterà alla luce parte del testo di questo importante atto normativo per la comunità tuderte. Quello che verrà eseguito nel corso del 2024 rappresenta un ulteriore, significativo intervento che va a completare il lavoro di digitalizzazione degli Statuti realizzato in tempi recenti dalla stessa Soprintendenza e consultabile on line al sito www.sabu.cultura.gov.it.
Sempre nel 2024 verranno restaurati lo Statuto di Todi del sec. XIV, lo Statuto del 1335, lo “Statuta civitatis Tudertine” del 1337 e lo Statuto a stampa del 1549, tutti conservati presso l’Archivio storico comunale di Todi.
Questi interventi, insieme agli altri finanziati quest’anno dalla Direzione generale Archivi, rappresentano un importantissimo tassello nell’opera di conservazione, tutela e valorizzazione della documentazione storica del territorio a beneficio non solo degli studiosi umbri ma di tutti i cittadini e degli amanti della cultura.
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