Il tema centrale di questo prodotto editoriale è l'eccidio di Calvi, piccolo centro del territorio provinciale ternano, messo in atto dai nazisti il 12-13 aprile 1944. Una pagina buia di storia riemersa nel famigerato armadio della vergogna, dove sono state conservate le testimonianze delle stragi neofasciste, consumate in Italia. La ricognizione dei fatti, per il piccolo centro di Calvi, viene fatta in modo rigoroso attraverso una robusta documentazione, messa in complementarietà: documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Terni, di Rieti, di Perugia, l’Archivio Centrale dello Stato, l’Archivio Partigiani Umbria, l’Archivio dei Carabinieri. Il vergognoso eccidio è inserito all’interno della storia politica ed economica di Calvi nella I° metà del XX secolo.