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Portale Antenati | Dal registro alla Storia: Benedetta Cappa

Benedetta Cappa nacque a Roma il 14 agosto 1897. Sin da piccola manifestò una particolare predisposizione per l’espressione artistica in senso ampio: la poesia, il disegno, la pittura e la creazione in generale. Appena ventenne, cominciò a frequentare lo studio di Giacomo Balla, dove spiccò per talento e personalità. Lì, nel 1918, conobbe anche Filippo Tommaso Marinetti, di cui presto divenne compagna e moglie.

Quello tra i due fu un sodalizio longevo, artistico e professionale, oltreché affettivo.

Più volte e in più occasioni Marinetti manifestò profonda stima nei confronti di Cappa, sottolineandone l’assoluta genialità. I due, nel 1920, realizzarono la loro prima “tavola tattile”, che venne presentata a Parigi assieme al manifesto del Tattilismo, nel gennaio del 1921.

Negli anni ’20 e ’30, Benedetta Cappa produsse alcune delle sue opere più significative. Con una pittura caratterizzata dall’uso audace del colore e dalla rappresentazione dinamica del movimento, elementi chiave del Futurismo. Tra le sue opere più celebri si annoverano “Velocità di motociclista” (1922) e “Compenetrazione iridescente n. 2” (1924). Partecipò anche a numerose mostre ed esposizioni, portando le sue creazioni (dipinti, bozzetti, studi e scenografie) in giro per il mondo.

Tra gli aspetti più innovativi del suo lavoro, vi fu anche la partecipazione a numerosi progetti di decorazione murale in edifici pubblici e privati, portando avanti l’idea futurista di integrazione tra arte e vita quotidiana. Le sue opere murali, spesso di grandi dimensioni, erano caratterizzate da composizioni dinamiche e colori vibranti, con un forte senso di movimento e modernità.

Negli anni ’40, Cappa continuò a lavorare ed esporre le proprie opere, nonostante il movimento futurista avesse ormai perso parte del suo slancio iniziale. Dopo la morte di Marinetti, nel 1944, seguitò a difendere l’eredità di quel movimento artistico, credendo fermamente in un’arte che fosse al servizio del progresso collettivo e della modernità.

Morì a Venezia il 15 maggio 1977.

Puoi consultare l’atto di nascita sul Portale Antenati: Archivio di Stato di Roma, Stato civile italiano, Roma, 1897.

L’originale è conservato presso l’Archivio di Stato di Roma.

Per approfondimenti sulla figura di Benedetta Cappa, vedi la voce del Dizionario Biografico degli Italiani a cura di Luce Marinetti Barbi.

 



Ultimo aggiornamento: 28/05/2024