L’esposizione offre una selezione di documenti provenienti dall’Archivio di Stato di Rovigo che danno conto in maniera puntuale e significativa degli anni e delle vicende vissute da Giacomo Matteotti in Polesine, fin dalla giovinezza alla maturità non raggiunta.
Tra i più significativi, vi è la sentenza di condanna del pretore di Rovigo a carico di Matteotti per le sue posizioni pacifiste. Posizioni che gli costarono nel 1916 l’accusa di disfattismo (As-Ro Tribunale di Rovigo Sentenze penali. 1917, registro n. 81 sentenza n. 52 pronunciata il 18 aprile 1917) con l’assoluzione solo in Cassazione nel 1917 (As-Ro Pretura di Rovigo fascicolo n. 204, Processo per grida sediziose, Sentenza di assoluzione).
Di particolare rilievo è poi la scheda Biografica di “Matteotti Giacomo sovversivo” datata 31 maggio 1919 in cui sono elencati i tratti salienti morali e fisici dell’uomo: statura metri 1,72; corporatura snella; capelli neri; fronte alta; naso lungo; occhi cerulei; espressione fisiognomica gaia; carattere vivace; portamento marziale; intelligenza molta; titoli Laureato in Giurisprudenza professione avvocato ma non esercisce gestisce il suo patrimonio che ammonta a due milioni; contegno verso l’autorità indifferente e sprezzante; è buon oratore, è iscritto al Partito socialista; è individuo piuttosto solitario e preferisce la compagnia di persone del suo partito; è ammogliato con Veglia con un figlio ecc.
Infine di assoluta rilevanza sono le Descrizioni delle misure di sicurezza per il funerale datate 19 agosto 1924 tratte dal fondo della Questura di Rovigo Casellario politico provinciale e le misure e predisposte dal Questore in occasione del funerale di Giacomo Matteotti.
Per maggiori informazioni sulla mostra è possibile consultare il sito web di Palazzo Roncale.
Riordino e restauro della documentazione su Giacomo Matteotti
La mostra al Palazzo Roncale di Rovigo fa seguito a un’importantissima opera di riordino, inventariazione e restauro della documentazione archivistica afferente alla figura di Giacomo Matteotti, promossa, finanziata e realizzata dall’Archivio di Stato insieme alla Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura in occasione del centenario della morte del deputato Polesano.
Il riordino di queste importantissime fonti per la storia di Matteotti ripercorre la vita dell’uomo che da studente al Liceo Celio di Rovigo, muove le prime esperienze politiche (a 15 anni si iscrisse al partito Socialista) come consigliere del comune di Boara Polesine, della Provincia di Rovigo e del Comune di Rovigo, fino ai procedimenti penali e l’iscrizione tra le persone “pericolose” con la conseguente apertura di un fascicolo intestato a lui nel casellario politico della Questura di Rovigo.
Oggetto dei lavori di riordino, descrizione e inventariazione sono stati 6 registri, 6 fascicoli, 11 sottofascicoli e 772 carte sciolte con documentazione a partire dal 1889 fino al 1977.
Sono state restaurati n. 3125 documenti e 5 legature di registri deteriorati.
Nel corso del 2024 verrà inoltre completata la schedatura di un’ulteriore porzione di documenti e sarà redatta la guida tematica sia a stampa che digitale ai fondi conservati dall’Archivio di Stato di Rovigo.
