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Tornano sabato 28 e domenica 29 settembre le Gep – Giornate Europee del Patrimonio, quest’anno con il tema “Patrimonio in cammino”, che riprende lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections” scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti. Nelle due giornate, con il coordinamento del Ministero della Cultura, tutti i luoghi della cultura pubblici e privati, gli enti, le istituzioni e le associazioni del territorio nazionale sono invitati a organizzare incontri, aperture straordinarie ed eventi volti a far conoscere e a promuovere il patrimonio culturale.
Gli Archivi di Stato di tutta Italia partecipano con decine di iniziative e aperture straordinarie al pubblico. Tra gli eventi più significativi l’Archivio Centrale dello Stato organizza due pomeriggi di incontri, con visite guidate e presentazioni di libri ad ingresso libero e gratuito. Sempre a Roma, all’Archivio di Corso Rinascimento si terrà la mostra “Animali e figure fantastiche tra storia, arte e leggenda”. All’Archivio di Stato di Bari sarà allestita una mostra dedicata alla tradizione dei pellegrinaggi votivi (dal Cammino di Santiago alla Via Francigena) mentre all’Archivio di Stato di Forlì si terrà l’incontro “Patrimonio sott’acqua. Alluvioni in Romagna tra Ottocento e Novecento’, in cui gli episodi alluvionali saranno raccontati attraverso le carte d’archivio. A Torino andrà in scena l’esposizione “Immaginare il mondo. Storie di esplorazioni, scoperte e mostri marini”. L’Archivio di Stato di Padova, in occasione del centenario della morte del maestro Giacomo Puccini, presenterà materiale inedito, offrendo al pubblico la testimonianza della diffusione della musica strumentale nella città, dalle cantorie dei monasteri ai teatri. All’Archivio di Stato di Pisa una mostra ripercorrerà le tappe della genesi storica e della filologia de “Il Milione” di Marco Polo, mentre all’Archivio di Stato di Milano sarà ricostruita la storia criminale milanese del secondo dopoguerra: dalla strategia della tensione, gli anni di piombo, fatti di cronaca nera.
“Gli Archivi di Stato custodiscono un patrimonio storico di inestimabile valore culturale che riflette, attraverso l’eterogeneità della documentazione conservata, le peculiarità della storia del nostro Paese. Le Giornate Europee del Patrimonio consentono di ampliare l’offerta culturale a un pubblico ben più vasto rispetto agli studiosi che normalmente affollano le sale studio. Sono certo che sarà l’occasione per riscoprire centinaia di storie dimenticate che appartengono alla nostra comunità e che aspettano di essere tramandate” dichiara Antonio Tarasco, Direttore generale Archivi.