Qui è conservata una straordinaria opera in due volumi avente come titolo originale “Galleria d’Imprese, Arme, ed Insegne de varii Regni, Ducati, Provincie, Città e Terre dello Stato di Milano. Et anco di diverse Famiglie d’Italia con l’ordine delle Corone, Cimieri, e altri ornamenti spettanti ad esse et Il significato de’ colori, e altre particolarità che a dette Arme s’appartengono”.
Questo codice araldico manoscritto, dato il titolo esteso di squisita tradizione barocca, è noto semplicemente come “Stemmario Cremosano”, dal nome del suo autore. Marco Cremosano (1611-1704), coadiutore del Notaio Camerale del Magistrato Ordinario dello Stato di Milano, era un erudito e un collezionista di opere e oggetti a tema storico-araldico, dei quali si servì a partire dal 1673 (e fino alla morte) per stilare la monumentale compilazione in volumi delle insegne e delle armi del Milanese, e non solo.
Lungi dall’essere una sterile sequenza di blasoni, il codice – in particolare nel primo tomo – si sofferma anche sui significati da attribuire a soggetti, ornamenti e colori presenti negli stemmi, così come sugli usi e le gerarchie dell’araldica ecclesiastica romana. Il secondo tomo colleziona circa 8.200 stemmi a colori, che hanno resistito allo scorrere del tempo e a una conservazione caratterizzata da importanti discontinuità.
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