L'esposizione, che inaugura in concomitanza con il 200ᵒ anniversario dalla nascita del Guidi, è l'occasione per riscoprire la figura poliedrica di Luigi Guidi, patriota, scienziato, agronomo, meteorologo, insegnante, molto attivo a Pesaro all'epoca della nascita del nuovo Stato italiano.
Il Guidi ha lasciato alla città di Pesaro un'importante eredità, l'Osservatorio Valerio, istituto scientifico di grande valore e storia, tuttora operante e inserito dal 2018 nella rete della World Meteorological Organization.
Nella Sezione Strumenti scientifici dell'esposizione saranno in mostra gli strumenti ottici, di meteorologia, sismologia e magnetismo, acquistati e utilizzati dal Guidi per le sue osservazioni, trasferiti temporaneamente in Archivio di Stato dall'Osservatorio Valerio Museo Luigi Guidi, al momento chiuso per lavori.
La Sezione documentaria offre invece una ricostruzione del percorso biografico del Guidi, dalla nascita e primi anni a S. Angelo in Lizzola, agli studi, la partecipazione alle lotte risorgimentali e alla vicenda della Repubblica Romana, l'esperienza - significativa e determinante - di socio e professore di Agricoltura presso l'Accademia Agraria in Pesaro, fino al ruolo determinante svolto dal Guidi per la città nel periodo del governo del Regio Commissario Straordinario per le province delle Marche Lorenzo Valerio, che concesse a Pesaro grazie agli uffici del Guidi, l'Istituto Tecnico e, soprattutto, i fondi per l'erezione dell'Osservatorio meteorologico.
Sarà l'occasione per ammirare documenti provenienti dai principali archivi del territorio, ma anche da prestigiosi istituti di rilievo nazionale, quale l'Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma, che conserva un fascicolo inedito dedicato al patriota Luigi Guidi, e alla Biblioteca A. Saffi di Forlì che ha concesso in mostra cinque acquerelli originali di Romolo Liverani raffiguranti la Pesaro e la Sant' Angelo in Lizzola dell'epoca del Guidi.
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