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Direzione generale Archivi

Qui, Quo, Qua e l’avventura nell’Archivio di Stato di Napoli

Il fumetto arriva a narrare le vicende custodite nell’Archivio di Stato di Napoli.

Mercoledì 24 aprile 2024, alle ore 11.30, presso la Sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli, ha avuto luogo la presentazione del primo numero di Topolino con il ciclo di storie ispirate alla documentazione conservata nel Grande Archivio napoletano.

Il team di Panini Comics ha elaborato cinque fumetti ad hoc, che saranno pubblicati a partire dalla fine del mese di aprile nel corso del 2024, per essere poi inclusi in una raccolta speciale.

L'Archivio di Stato di Napoli, nel trasformarsi sempre più in Casa delle Storie, si propone di connettere i più giovani al passato anche attraverso il fumetto. Il primo episodio racconta in che modo l’Archivio sia, innanzitutto, un grande contenitore di storie. Come?

Con una intrigante vicenda, intitolata Qui, Quo, Qua e l’avventura in archivio: le tre Giovani Marmotte, accompagnate dal Gran Mogol, introducono il lettore al lavoro d’archivio e degli archivisti, ordinando buste e volumi sotto la guida del direttore. Spostando, confezionando faldoni e leggendo le carte, ritrovano un documento che li aiuta a risolvere un importante problema sulla sede napoletana della Giovani Marmotte, che rischia lo sfratto.

Emerge così come un documento d’archivio possa risolvere un problema della quotidianità, per cui l’Archivio si presenta non come un accumulo polveroso di documenti, ma come vera Casa delle Storie, che narra la storia di tutti noi!

Negli episodi che saranno pubblicati nei numeri successivi, altri protagonisti di Topolino avranno a che fare con le carte d’archivio: raccontano di Amelia che indossa un abito realizzato con le sete di San Leucio; dello scrivano-scalpellino Paperostene che incide su un pezzo di marmo il contratto di compravendita di un casale; di Zio Paperone e Rockerduck alle prese con i loro antenati per la conquista di una eredità; di Sigismondo Gastonberg, leggendario virtuoso pianista che si esibisce suonando con tre mani.

Sono tutte storie che, prendendo spunto dai documenti presenti nell’Archivio di Stato di Napoli, trovano una felice rappresentazione nelle tavole del disegnatore Blasco Pisapia, con l’intento di educare i più giovani, e non solo, ad essere cittadini capaci di progettare il futuro senza dimenticare il passato.